Ancora
una volta la tecnologia ha dimostrato di essere dalla nostra parte, dando il
suo forte contributo affinché i soliti gesti quotidiani, risultino ancor più
immediati e pratici. Tra le varie applicazioni, scaricabili sui cellulari
smartphone, molte sono inutili, altre potrebbero offrirci qualche agevolazione
ma potremmo benissimo farne a meno, altre ancora sono risultate estremamente
innovative ed efficaci. Con le invenzioni delle App, l’uso dei cellulari non è
più confinato alla mera ricezione di chiamate e messaggi o al loro invio, essi
si sono evoluti divenendo magicamente torce elettriche, navigatori satellitari
o stazioni metereologiche; ciò che desta scalpore è che il tutto è possibile
grazie ad un solo click: visitando l’App Store del proprio cellulare, è
possibile scaricare molteplici applicazioni in base alle proprie esigenze.
Quando in pochi secondi è possibile migliorare la quotidianità di qualcuno,
allora possiamo dire che la tecnologia ha centrato il bersaglio! Nel 2012 è
stata creata l’applicazione Marlee Signs che prende il nome dal suo
programmatore: una giovane ragazza di 18 anni che perse l’udito a causa di una
malformazione genetica. L’App prevede l’apprendimento della lingua dei segni grazie
ad alcuni demo, di cui la ragazza è protagonista; si tratta di immagini visive
che facilitano ai fruitori la comunicazione. Più attuale è
The Finger,
disponibile solo per iPhone: è un’applicazione capace di tradurre in lingua dei
segni, tutto ciò che noi scriviamo. Sono 99 i segni precaricati ma, essendo
open source, è possibile personalizzare il prodotto inserendo nuove parole che,
automaticamente, si trasformeranno in segni. The Finger è stata pensata per
essere un vero e proprio interprete di lingua dei segni; renderà senz’altro
facile lo scambio di idee tra udenti e non udenti. Un team di ricercatori
dell’università dell’Essex, ha dato vita a
BioAid:
un’applicazione che permette allo smathphone di trasformarsi in apparecchio
acustico. I ricercatori, per sviluppare l’app, hanno cercato di replicare la
complessità dell’udito umano; poiché i tradizionali apparecchi acustici hanno
un unico settaggio che non prevede il giusto mix di frequenze, grazie all’applicazione,
progettata con 4 preset, è possibile enfatizzare il volume solo di alcuni suoni
e sarà il paziente a personalizzare il prodotto trovando la configurazione più
adatta alle sue esigenze. I problemi di udito, la maggior parte delle volte,
costringono le persone a ritirarsi nel proprio mondo, privandosi della vita
sociale. La tecnologia ha fatto da ammortizzatore per ovviare al disagio,
venendo incontro ad utenti particolari, con esigenze diverse rispetto ai
consueti fruitori
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