Non esiste un solo tipo di sordità ma siamo in grado di distinguerne per grandi linee almeno tre tipi:
- SORDITÀ PROFONDA
-SORDITÀ PRE-LINGUISTICA
-SORDITÀ POST-LINGUISTICA
Da questa distinzione possiamo dedurre delle diverse conseguenze per quella che sarà la vita del sordo.
Passiamo ad analizzarle:
Si chiama sordo profondo colui che non ha mai avuto nessun tipo di ascolto sin dalla nascita.
Il
suo però non è un mondo completamente silenzioso, egli può sentire le
vibrazioni della musica, il rombo dei motori, avere una grande
sensibilità per ogni sorta di vibrazioni percepite per via ossea.
Possiamo infatti distinguere due tipi di ascolto: quello aereo, cioè
della coclea (che è quella parte dell'orecchio interno che svolge
funzioni uditive) e quello osseo; lo scheletro ascolta e il suo ascolto
va sempre al cervello. Questo è però un ascolto emozionale
che non decodifica significati. Non avendo mai avuto accesso alla lingua
il sordo profondo non dimostrerà mai alcuna inclinazione verso di essa.
Il secondo tipo di sordità ė quella pre-linguistica. Il bambino perde la
capacità uditiva prima di avere acquisito una lingua e cioè prima dei
due anni. Pur non avendo una strutturazione del linguaggio ha comunque
un rapporto con esso.
Il sordo post-linguistico, l'ultimo tipo di sordo di cui mi
occuperò, diviene sordo dopo aver acquisito una lingua dunque Sa che le
parole esistono e dal punto di vista cognitivo è colui che avrà meno
difficoltà.
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