La musicoterapia
La musicoterapia permette ad una persona di interagire con un'altra usando la musica o il suono come strumento di comunicazione non-verbale, nel caso in cui non riesca ad esprimersi con la parola. Si tratta di una tecnica che viene utilizzata per l'insegnamento, la terapia e la riabilitazione. Queste ultime si attuano nel campo della neurologia e della psichiatria e si preoccupano di curare, attraverso vari processi, persone affette da diverse patologie, quali: l'afasia, l'autismo infantile, il ritardo mentale, le disabilità motorie, i disturbi dell'umore, morbo di Alzheimer ed altre demenze, psicosi, disturbi somatoformi (in particolare sindromi da dolore cronico), disturbi del comportamento alimentare (anoressia nervosa).
Per quanto riguarda la riabilitazione degli afasici, Philippe Van Eeckhout ha inventato una tecnica denominata "meloditerapia" che induce gli afasici al canto, attivando l'emisfero destro del cervello umano. Cantando la parola ritornerà in modo più semplice.
Nel video, dopo un'introduzione generale sul concetto di musicoterapia, ho tentato di sintetizzare come questa tecnica può agire su diversi livelli citando, oltre a Philippe Van Eeckhout, Gottfried Schlaug (neurologo americano) il quale si occupa della riabilitazione alla parola di persone colpite da ictus, e Alfred Tomatis, medico otorinolaringoiatra e studioso del suono, il quale sostiene che la musica mozartiana è in grado di rafforzare i processi cognitivi e creativi dell'emisfero destro: si parla di "effetto Mozart".
Per quanto riguarda la riabilitazione degli afasici, Philippe Van Eeckhout ha inventato una tecnica denominata "meloditerapia" che induce gli afasici al canto, attivando l'emisfero destro del cervello umano. Cantando la parola ritornerà in modo più semplice.
Nel video, dopo un'introduzione generale sul concetto di musicoterapia, ho tentato di sintetizzare come questa tecnica può agire su diversi livelli citando, oltre a Philippe Van Eeckhout, Gottfried Schlaug (neurologo americano) il quale si occupa della riabilitazione alla parola di persone colpite da ictus, e Alfred Tomatis, medico otorinolaringoiatra e studioso del suono, il quale sostiene che la musica mozartiana è in grado di rafforzare i processi cognitivi e creativi dell'emisfero destro: si parla di "effetto Mozart".